Tematica Insetti

Rodolia cardinalis Mulsant, 1850

Rodolia cardinalis Mulsant, 1850

foto 426
Da: www.entocare.nl

Phylum: Arthropoda von Siebold, 1848

Classe: Insecta Linnaeus, 1758

Ordine: Coleoptera Linnaeus, 1758

Famiglia: Coccinellidae Latreille, 1807

Genere: Rodolia Mulsant, 1850


enEnglish: Vedialia beetle, Vedalia ladybird

Descrizione

Pur essendo molto meno nota, ai profani, della coccinella comune, la R. cardinalis è il Coccinellide più celebre nella storia della lotta biologica: la sua introduzione dall'Australia negli Stati Uniti d'America, nella seconda metà del XIX secolo, ha dato impulso ad una moderna concezione di questo metodo di lotta. Nell'arco di alcuni decenni fu progressivamente introdotta in tutte le regioni agrumicole del mondo riducendo drasticamente e definitivamente all'impotenza quella che alla fine del XIX secolo si prospettava come una delle più temibili piaghe dell'agrumicoltura. L'adulto ha un corpo semisferico, lungo da 2 a 4 mm, ricoperto da una densa e corta peluria, di colore rosso porpora con macchie nere localizzate in alcune parti del corpo formando delle macchie con i contorni non netti. Sono neri il capo, la parte posteriore del pronoto, in tutta la sua larghezza, e lo scutello. Nella livrea tipica, le macchie nere sulle elitre sono in numero di cinque. Quattro di queste sono disposte sulla parte dorso-laterale delle elitre; le due anteriori hanno una forma ovale o vagamente semilunare con convessità rivolta verso la sutura delle elitre; le due posteriori hanno una forma più irregolare come composta dalla confluenza di due macchie circolari. La quinta macchia ha infine uno sviluppo longitudinale lungo la sutura delle elitre e mostra un allargamento nel tratto anteriore. Le antenne sono brevi e leggermente clavate, composte da 8 articoli, di cui quello prossimale è marcatamente slargato. Le zampe mostrano le tibie allargate e irregolarmente appiattite, formanti una doccia nella quale sono alloggiati i tarsi in posizione di riposo. I tarsi sono composti da 3 tarsomeri. La larva è lunga circa 5 mm, di colore rosso a maturità con macchie nere sul torace. Il dorso è percorso da più serie di turbercoli, ciascuno portanti brevi setole. La pupa è lunga 4-5 mm, ha una colorazione rossa che inscurisce con l'età in corrispondenza dell'addome. Biologia: la Rodolia cardinalis è sostanzialmente monofaga e attacca quasi esclusivamente la Cocciniglia cotonosa solcata degli agrumi (Icerya purchasi). Occasionalmente può predare però anche altre specie della famiglia dei Margarodidae. Il ciclo vede la successione di un numero variabile di generazioni in funzione del clima: nelle regioni calde si hanno fino a 8 generazioni l'anno, mentre in Italia la media è di 5-6. Il ciclo completo di sviluppo si riduce a 20-25 giorni nei mesi estivi. Lo svernamento ha luogo allo stadio di adulto, larva e pupa, ma solo nelle regioni a inverno mite, in quanto in quelle fredde la specie non riesce a svernare. La fecondità è elevata: una femmina può essere fecondata più volte e depone le uova a più riprese nell'arco di un mese o poco più, con un numero variabile da 300 a 600 uova. Le uova sono deposte in genere fra i solchi dell'ovisacco delle cocciniglie adulte. Lo sviluppo postembrionale passa attraverso 4 stadi di larva e uno di pupa, perciò nel corso della sua vita una Rodolia subisce 5 mute. L'attività predatoria, sia delle larve sia degli adulti, è molto intensa e si esercita sulle uova e sulle neanidi della cocciniglia. Quando le prede scarseggiano la predazione si manifesta con il cannibalismo. I limiti della Rodolia cardinalis risiedono per lo più nella difficoltà di acclimatazione nelle regioni a inverno freddo, fatto questo che richiede necessariamente la reintroduzione ad ogni primavera in caso di infestazioni di I. purchasi. Il potenziale biologico del coccinellide è però tale da permettere il controllo del fitofago in tempi piuttosto brevi: la cocciniglia svolge infatti un numero limitato di generazioni (2-3), contro almeno il doppio di quello del predatore, e la voracità e la fecondità della Rodolia sono elementi che completano il suo ruolo di agente di controllo in modo efficace.

Diffusione

Oggi la Rodolia cardinalis è diffusa in tutti i continenti: in America (USA, America centrale, Caraibi, Sudamerica, dal Venezuela al Cile e all'Argentina), in Europa (Penisola Iberica, Francia, Italia, Penisola Balcanica, Russia), in Asia (Giappone, India, Giappone, Filippine, Taiwan, Siberia), in Africa (Nord Africa, Sudafrica), in Oceania (Hawaii, Guam) e, naturalmente, nella sua regione d'origine, l'Australia.

Sinonimi

= Novius cardinalis Mulsant, 1850 = Vedalia cardinalis (Mulsant, 1850.


01913 Data: 23/08/1993
Emissione: Insetti
Stato: Kiribati
02860 Data: 09/05/1988
Emissione: Protezione dagli infestanti dei prodotti agricoli
Stato: Cape Verde

03314 Data: 02/12/1980
Emissione: Insetti utili I
Stato: Turkey